03 Apr Verso la Settimana Santa
Per la situazione di emergenza che stiamo attraversando, quest’anno non sarà possibile celebrare la Pasqua insieme, in chiesa, nella comunità. Ma non possiamo non celebrare la Pasqua! È il cuore della nostra fede! Anzi, proprio in questa situazione difficile, è ancor più necessario per noi cristiani vivere la Pasqua di Gesù, crocifisso e risorto, che è la nostra speranza. E dunque quest’anno la Pasqua la celebreremo nelle case.
Lo spazio della casa è chiamato a diventare luogo della nostra liturgia, del nostro celebrare, dell’incontro con il Signore. Le relazioni più intime, con le persone con cui viviamo in questo periodo, possono diventare tempio del Signore, cioè luogo in cui Dio viene ad abitare e si fa riconoscere. Accade già, ogni giorno, nella condivisione del cibo, nella cura del corpo, nella malattia, nell’amore… Ma ora tutto questo può essere celebrato in memoria della Pasqua di Gesù.
Per la Settimana Santa di quest’anno (naturalmente per chi lo desidera) in ogni casa e in ogni famiglia siamo chiamati a preparare la Pasqua, cioè a predisporre spazi e segni e altri elementi che richiamino la fede e ci aiutino a celebrare: la Bibbia o il Vangelo, un pane, un crocifisso, dei ceri o delle candele, una tovaglia particolare, dei fiori, dei disegni dei bambini…
E chi in questo momento vive da solo? Anche chi è solo celebra la Pasqua di Gesù, nostra speranza e consolazione. Dio nostro Padre vede nel segreto della tua stanza e ascolta le tue preghiere, forse ancora di più perché segrete!
Nella Settimana Santa ci saranno le Celebrazioni di papa Francesco e del nostro vescovo Michele trasmesse in televisione. Sarà bello poterci raccoglie tutti (sacerdoti e fedeli) attorno al nostro vescovo in comunione spirituale, sentendoci uniti come fratelli e sorelle di una grande famiglia. Ma vera celebrazione della Pasqua quest’anno sarà anche quella vissuta in casa, sentendoci in comunione con tante parsone, vicine e lontane, che condividono la stessa fede.
I fedeli, le persone, le famiglie, cioè il popolo di Dio, non è un soggetto passivo che assiste ad un rito che altri celebrano per lui, ma è un popolo sacerdotale, in grado di celebrare autenticamente come soggetto vivo della fede.
Noi battezzati siamo chiamati sempre, nella normalità delle nostre liturgie, a celebrare attivamente, ma nella Pasqua di quest’anno tale partecipazione sarà ancora più evidente, e le celebrazioni del Vescovo e dei vostri sacerdoti (anche se senza concorso di popolo) raccoglieranno e daranno unità alla fede celebrata nelle case della diocesi. Non perdiamo, dunque, l’occasione di vivere la Pasqua anche nella semplicità e intimità delle nostre case, attorno alla tavola di famiglia. Sarà il modo per rendere più vero l’incontro con Gesù crocifisso e risorto, e per partecipare più autenticamente alle celebrazioni trasmesse in televisione.
Con la scheda introduttiva qui allegata desideriamo invitarvi a preparare il Triduo, ma anche a vivere in comunione il prossimo tempo: la Settimana Santa a partire da domenica prossima, “Passione del Signore”, con il sussidio per la preghiera in casa e quello per un momento penitenziale personale. Ci sostiene in questo tempo la preghiera della Chiesa, che ogni giorno celebra la Liturgia delle Ore (Lodi, Vespri, Compieta…) e che possiamo pregare scaricando l’App Liturgia delle Ore della CEI. (Ufficio Liturgico diocesano)