26 Apr Festa di San Liberale, Patrono della Diocesi
Lunedì 27 aprile la Chiesa diocesana celebra la festa di San Liberale, patrono della città e della diocesi di Treviso. Il Vescovo Michele presiederà la celebrazione eucaristica dalla Cattedrale alle ore 17.00 trasmessa in diretta su Antenna3 e in streaming su www.diocesitv.it e www.lavitadelpopolo.it
È raro che una diocesi scelga per santo patrono, non in questo tempo ma addirittura nel cuore del Medioevo, un laico e per giunta neppure martire.
Questa scelta di un santo, vissuto nella seconda metà del IV secolo, impegnato nella vita civile, profondamente legato al vescovo di Altino, Eliodoro, e difensore della fede genuina, è la stata la premessa per lo sviluppo di una chiesa locale che ha visto i laici partecipi e protagonisti della sua storia.
La vicinanza dei trevigiani al proprio patrono si è manifestata in modo particolare nei momenti drammatici della storia cittadina e diocesana; il loro affidarsi a Liberale si espresse nel voto fatto, ad esempio, durante la famosa peste di manzoniana memoria, più volte ricordata in questi mesi, che contagiò i nostri paesi nel 1630-31, e recò la morte, solo considerando la città, ad un migliaio di abitanti.
Frutto di quella promessa, in segno di ringraziamento, è la statua d’argento raffigurante il Santo, realizzata nel 1639, che viene esposta in Cattedrale ogni anno nei giorni della solennità.
Un successivo voto fu pronunciato a nome dei trevigiani dal beato vescovo Longhin il 27 aprile 1917 durante la Prima Guerra Mondiale riguardante l’erezione del tempio votivo. Sempre Longhin nel 1919, al termine della guerra chiese e ottenne che la solennità di San Liberale fosse dichiarata festa di precetto.
Preghiera del Vescovo Michele a San Liberale
Alla tua protezione ci affidiamo S. Liberale, patrono della nostra Diocesi.
Vogliamo lasciarci conquistare dal tuo esempio di fede,
e dal tuo grande amore per Gesù e per i poveri.
Vogliamo che, specialmente in questo periodo di prova,
anche la nostra vita sia come la tua:
segno di fiducia in Dio Padre, che si prende cura dei suoi figli;
in Cristo, che si fa vicino e ci accompagna nelle fatiche;
nello Spirito Santo, che dona forza e coraggio per affrontare le avversità.
Tu, che sei stato instancabile annunciatore della divinità di Gesù, il Dio con noi,
sostieni la nostra speranza nel Signore della vita,
vivo accanto a noi, accendi la nostra carità
perché possiamo prenderci cura con dedizione gli uni degli altri,
specie dei più piccoli e indifesi, degli anziani e dei fragili, dei poveri e dei dimenticati.
Soldato di Altino, spronaci nella battaglia contro il male fuori e dentro di noi,
contro l’egoismo che rende ciechi verso i bisogni del prossimo,
contro il sospetto verso i fratelli che rende soli,
contro il disinteresse che priva l’altro della sua dignità.
Per la tua intercessione fa’ che ritroviamo presto la pace e la gioia
di poter servire il Signore e i fratelli con tutte le nostre capacità,
col nostro lavoro, col nostro studio, col nostro volontariato…
con tutte quelle doti che il Padre ci ha affidato
per trasformare il mondo e renderlo sempre più somigliante
al sogno d’amore che ha per ciascuno di noi. Amen